Il telefono vibra, un solo squillo, poi il silenzio. Sul display compare un numero con prefisso +44: Regno Unito. Richiamare o lasciar perdere? A Parma, come in tante città italiane, è così che comincia la “truffa dello squillo”: un tranello rapido, banale, costosissimo per chi cade nella rete.
Un cellulare squilla una volta, poi tace. La proprietaria guarda lo schermo: +44, sconosciuto. “Forse mio cugino in Erasmus a Londra?” sospira, e per non sembrare scortese richiama. Parte un’attesa finta, una voce registrata in inglese, linee disturbate. Dopo un minuto riattacca con un mezzo sorriso. Sembra niente.
Più tardi, a casa, il conto: diversi euro spariti, messaggi sospetti, un filo di ansia addosso. Nel frattempo, altre persone raccontano la stessa storia davanti al supermercato di via Emilia Est, all’uscita dall’ospedale Maggiore, sui pullman dell’11. Capita a tutti quel momento in cui la curiosità vince la prudenza. E lì nasce la trappola. Un solo squillo.
Dentro l’inganno del prefisso +44
La “truffa dello squillo” è un gioco d’astuzia: lo smartphone suona un istante, tu richiami per educazione o timore di perdere qualcosa, loro monetizzano. Il prefisso +44 non è magico, è solo il più usato in queste settimane dagli scamer per creare l’illusione di una chiamata credibile. Dietro c’è spesso il vecchio schema “Wangiri” (un solo squillo e via), che di inglese ha solo il prefisso. La vittima non vede il gancio: vede un’occasione, un contatto, una possibilità.
Il trucco funziona perché il richiamo ti porta, a tua insaputa, su numerazioni a tariffazione speciale o su instradamenti opachi che fanno salire il costo al minuto. Altre volte l’obiettivo non è farti spendere, ma trattenerti in linea per carpire dati o spingerti a cliccare link inviati subito dopo via SMS o chat. A Parma si sono moltiplicate segnalazioni nei gruppi di quartiere: Oltretorrente, Montanara, San Lazzaro. Chi ci è cascato parla di chiamate-lampo in orari sensibili: pausa pranzo, tardo pomeriggio, notte.
“Marco”, nome di fantasia, lavora in un negozio vicino alla Pilotta: “Ho richiamato pensando fosse un cliente straniero” racconta. Venti secondi di attesa, poi un’accoglienza automatica in inglese con la promessa di un operatore. Nulla. Riattacca. A fine mese si ritrova spese extra in bolletta e una coda seccante con l’assistenza. Non parliamo di cifre da capogiro, ma l’irritazione resta. A volte lo schema è più sottile: l’scammer richiama, lascia un messaggio che sembra urgente, ti spinge a richiamare di corsa.
Perché proprio +44? Perché suona familiare e insieme lontano il giusto. Il Regno Unito è pieno di contatti possibili: amici, parenti, aziende, università, corrieri. E dopo la Brexit, telefonare un +44 dall’Italia non rientra nelle condizioni di roaming “come a casa”. È terreno fertile. Gli attaccanti usano lo spoofing: mascherano il numero per farlo apparire britannico, talvolta replicando numerazioni legittime. Il pattern è semplice: squillo secco, silenzio, attesa che tu richiami. Se rispondi subito, spesso attaccano. Se richiami, il contatore corre o parte il teatro del finto operatore.
Cosa fare quando lo squillo arriva anche a Parma
C’è un gesto che salva più di mille raccomandazioni: non richiamare mai numeri internazionali sconosciuti che hanno lasciato un solo squillo. Lascia passare qualche minuto, cerca il numero online, verifica se ricorre in segnalazioni. Sui telefoni Android puoi attivare “Filtro antispam” nell’app Telefono; su iPhone “Silenzia numeri sconosciuti”. Blocca il prefisso sospetto, crea una lista nera. Se davvero era urgente, chi ha bisogno di te richiamerà o manderà un messaggio riconoscibile.
Se hai già richiamato, contatta il tuo operatore per capire i costi. Chiedi il dettaglio delle chiamate e verifica se esistono servizi di blocco per numerazioni a tariffazione speciale internazionale. Avvisa la Polizia Postale se noti addebiti anomali o tentativi di phishing. Diciamoci la verità: nessuno controlla ogni numero prima di toccare “richiama”. Siamo umani, ci cade l’occhio sulla notifica e agiamo in automatico. Fermarsi tre secondi, respirare, guardare il prefisso: è qui che cambia tutto.
Gli errori più comuni? Rispondere d’istinto, rientrare in linea dopo un tentativo andato a vuoto, fidarsi di voicemail generiche in inglese. Non inviare mai codici ricevuti via SMS a seguito di una chiamata sospetta. Non fornire dati personali, nemmeno “per verificare l’identità”. E ricordati una cosa concreta: chiamare il Regno Unito dall’Italia comporta tariffe fuori roaming UE. Questo dettaglio, da solo, rende il +44 un esca perfetta.
“Mi è bastato un secondo di curiosità per regalare minuti a sconosciuti. Ora lascio squillare, poi cerco il numero. E, se non trovo riscontri, blocco.”
- Non richiamare numeri internazionali che hanno fatto un solo squillo.
- Attiva i filtri antispam e il blocco delle chiamate sconosciute.
- Controlla i costi con l’operatore e segnala alla Polizia Postale.
- Evita di condividere codici o dati in chiamata.
- Se serve, avvisa amici e parenti nei gruppi locali di Parma.
Uno sguardo che resta aperto
La truffa dello squillo non è nuova, ma si muove a ondate. Oggi +44, domani un altro prefisso. Il copione resta lo stesso e si appoggia a un riflesso sociale: non vogliamo sembrare scortesi, abbiamo paura di perdere un’occasione, tendiamo a fidarci di ciò che sembra “normale”. È qui che Parma diventa uno specchio: in piazza Garibaldi come a Baganzola, la quotidianità è l’habitat perfetto dell’inganno minimo.
La difesa non è il sospetto permanente. È una routine gentile: lasciare raffreddare l’impulso, verificare, bloccare. Parlare con i vicini, con i genitori, con i nonni che magari richiamano in buona fede. **Un piccolo rito di attenzione condivisa vale più di qualsiasi antivirus.** Le truffe telefoniche si evolvono perché siamo distratti, non perché siamo ingenui. Una notifica, un bip, una vibrazione. E tutto dipende dal gesto successivo.
Chi cade non è “sprovveduto”, è solo stanco, di corsa, umano. Da qui si riparte: dalle abitudini possibili. Dai tre secondi che ci separano da una spesa inutile. E dalla forza dei racconti: questi, più dei manuali, mettono radici. A Parma, le chiacchiere sotto i portici hanno già salvato più di un portafogli. **La prossima volta che il +44 lampeggia, forse quella storia ti torna in mente.**
| Punto chiave | Dettaglio | Interesse per il lettore |
|---|---|---|
| Riconoscere lo schema | Un solo squillo da +44, invito implicito a richiamare | Evitare l’azione che innesca costi o phishing |
| Azioni immediate | Non richiamare, cercare il numero, bloccare e segnalare | Ridurre rischi e perdite economiche |
| Contesto tariffario | UK fuori roaming UE: chiamate potenzialmente care | Capire perché il +44 è spesso usato come esca |
FAQ :
- Richiamare un numero con prefisso +44 è sempre rischioso?Non sempre. Esistono chiamate legittime dal Regno Unito. Il rischio cresce quando lo squillo è unico e rapidissimo, senza contesto o messaggio riconoscibile.
- Ho richiamato e ho speso soldi: posso recuperarli?Dipende dall’operatore e dal tipo di instradamento. Chiedi il dettaglio chiamate, contesta gli addebiti se anomali e segnala alla Polizia Postale.
- Come blocco il prefisso +44 sul mio telefono?Su molte app Telefono puoi creare una regola di blocco per numeri che iniziano con +44. In alternativa, usa filtri antispam o app dedicate e blocca i singoli numeri segnalati.
- È vero che la truffa funziona anche via SMS o WhatsApp?Sì, talvolta dopo lo squillo arriva un messaggio con link o invito a richiamare. Non cliccare e non rispondere con dati o codici.
- Posso denunciare se ricevo tanti squilli sospetti?Sì. Raccogli screenshot, orari, numeri e fai una segnalazione alla Polizia Postale. Utile anche avvisare l’operatore e i gruppi locali per prevenire altri casi.










Ça arrive aussi avec d’autres préfixes que le +44, par exemple +353 ou +212 ? Des retours à Parme ?