Abbassare le tapparelle non basta: Il trucco della “camera d’aria” per risparmiare il 20% sul riscaldamento

Abbassare le tapparelle non basta: Il trucco della "camera d'aria" per risparmiare il 20% sul riscaldamento

Le bollette del riscaldamento mordono e, la sera, la mossa istintiva è tirare giù le tapparelle. Funziona un po’, ma c’è un trucco poco conosciuto che vale molto di più: trasformare lo spazio davanti alla finestra in una piccola **camera d’aria**. È lì che puoi giocarti quel famoso 20% di risparmio.

Abbassi la tapparella, tiri le tende, speri in un abbraccio termico che non arriva mai davvero. Il calore se ne va lo stesso, sottile e ostinato, come un filo d’acqua da un rubinetto mal chiuso.

Una vicina mi sussurra in ascensore: “Non basta tirare giù. Devi fermare l’aria dentro.” Dice “aria” come direbbe “segreto”. Mi mostra una pellicola trasparente, due spazzolini sulle guide, un paraspifferi messo bene. Niente magia, solo geometria del calore.

Abbiamo tutti vissuto quel momento in cui la stanza sembra disperdere più energia di quanta ne scaldiamo. Eppure c’è un modo semplice per cambiare l’equazione. Funziona davvero?

Perché la tapparella, da sola, non ti salva

La tapparella abbassata fa qualcosa, certo. Riduce l’irraggiamento verso l’esterno e attenua il colpo d’aria fredda sulla lastra. Ma l’aria tra vetro e tapparella gira, trapassa dal **cassonetto** e dalle guide, scappa da fessure minuscole che non guardiamo mai.

Il risultato è una micro-corrente che ruba calore a ciclo continuo. Il vetro resta il punto debole, la stanza perde gradi e tu alzi il termostato per compensare. Un piccolo circolo vizioso, quasi invisibile.

Un lettore mi scrive da Parma: stessa casa, due camere simili, una “trattata” e l’altra no. Nella prima ha sigillato il cassonetto, messo pellicola termica e spazzolini nelle guide. Nella seconda, solo tapparella abbassata.

Termometro a infrarossi alla mano, la parete finestra trattata è rimasta circa 2°C più calda nelle ore notturne. La caldaia ha lavorato meno cicli, con un consumo che, su un mese, si è abbassato in maniera visibile. Non sono miracoli, è fisica domestica.

Il punto è la convezione. L’aria scaldata dal termosifone lambisce il vetro freddo, si raffredda, scende, crea una corrente interna che senti sulle caviglie. Se quello spazio resta “libero”, la corrente si autoalimenta.

Se invece lo trasformi in un volume chiuso, l’aria si ferma e diventa isolante. L’aria ferma conduce poco, il vetro scambia meno, il calore resta in stanza. *È il dettaglio invisibile che fa la differenza.*

Il trucco della camera d’aria: come si fa

Pensa a una doppia pelle intorno alla finestra. Primo: chiudi del tutto le asole della tapparella, niente spiragli a “feritoia”. Secondo: applica spazzolini o guarnizioni nelle guide laterali e un paraspifferi morbido sul davanzale interno per il bordo inferiore della tapparella.

Terzo: isola il cassonetto con pannelli sottili in XPS o lana di legno e nastro alluminizzato nelle fughe. Quarto: crea un secondo “vetro” interno con una pellicola termoretraibile su biadesivo, tesa col phon, lasciando 1–2 cm di intercapedine. Quinto: la sera abbassa la tapparella fino a battuta, con la guarnizione che appoggia dolce, non schiacciata.

Gli errori classici? Lasciare le asole semiaperte “per far respirare”, che è come tenere il frigo socchiuso. Oppure spingere la tapparella a toccare il telaio, creando ponti freddi e condensa.

Altro scivolone: dimenticare il cassonetto, che spesso è un camino di spifferi. E occhio a non tappare le prese di ventilazione obbligatorie per cucine o apparecchi a gas. Diciamoci la verità: nessuno lo fa davvero ogni giorno.

Quando la camera d’aria è fatta bene, il salto si sente nelle mani. L’ambiente è più omogeneo, il termosifone non si accende e spegne a raffica.

“L’isolante più economico del mondo è l’aria ferma. Tutto il resto serve solo a crearle una casa stabile,” mi dice un termotecnico con vent’anni di cantieri.

  • Pellicola termica per infissi: 10–20 € a finestra, dura tutta la stagione.
  • Spazzolini per guide tapparella: taglio a misura, montaggio in 15 minuti.
  • Nastro biadesivo e nastro alluminizzato: sigillano senza sporcare.
  • Paraspifferi morbido per davanzale: ferma l’aria senza graffiare.
  • Pannelli sottili per il cassonetto: taglio pulito, viti o colla a punti.

Quanto si risparmia davvero e perché vale la pena

Non tutte le case sono uguali, ma la logica resta la stessa: meno dispersioni, meno ore di caldaia. Con vetri standard e tapparelle comuni, la “doppia pelle” con camera d’aria ferma porta spesso a un taglio dei fabbisogni che si avvicina al **20%**, specie nelle notti più fredde. In appartamento lo noti prima, nelle case indipendenti il beneficio cresce sulle superfici vetrate più grandi. E poi c’è un effetto collaterale che piace: la stanza diventa più silenziosa, la tenda non si muove come una vela, il comfort sale senza toccare il termostato. Non è un trucco da manuale patinato, è un gesto pratico e ripetibile. Il giorno dopo lo racconti al vicino e scatta la prova. Le cose utili circolano in fretta.

Punto chiave Dettaglio Interesse per il lettore
Creare una camera d’aria ferma Pellicola interna + tapparella chiusa + guarnizioni Riduce le dispersioni senza lavori invasivi
Bloccare i punti deboli Guide, bordo inferiore, cassonetto coibentato Taglia gli spifferi che rubano calore
Routine serale semplice Chiudi asole, abbassa dolce, apri 5 min al mattino Comfort più alto, bolletta più bassa

FAQ :

  • Quanto deve essere grande la “camera d’aria”?Tra 1 e 5 cm funziona bene: abbastanza per fermare i moti d’aria, poco per non creare volumi freddi.
  • La pellicola termica rovina i serramenti?No se usi biadesivo sul telaio, non sul vetro, e la rimuovi a fine stagione con calma.
  • Posso ottenere lo stesso effetto con tende pesanti?Sì, se le distanzi 5–8 cm dal vetro e chiudi bene ai lati. Con la pellicola l’effetto è più stabile.
  • Ci sono rischi di condensa o muffa?Apri per 5 minuti al mattino e tieni asciutte le superfici. Se vedi condensa persistente, riduci la tenuta sul bordo inferiore.
  • Funziona anche con infissi nuovi a doppio vetro?Sì, l’effetto è più piccolo ma reale. Sulle vetrate ampie la camera d’aria offre ancora un margine utile.

2 commenti su “Abbassare le tapparelle non basta: Il trucco della “camera d’aria” per risparmiare il 20% sul riscaldamento”

  1. Christelle_défenseur

    Quel 20% mi sembra un po’ ottimistico: su quali conditioni (casa, clima, ore di riscaldamento) l’avete calcolato? C’è un link a dati o misure indipendenti?

  2. Grazie per il trucco! Provato ieri: chiuso asole, spazzolini nelle guide e pellicola col phon. Notte più silenziosa e -1 scatto della caldaia. Se regge tutto l’inverno, offro caffè 🙂

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