Asciugatrice o stendino? Il calcolo in euro che ti farà cambiare abitudine questo inverno

Asciugatrice o stendino? Il calcolo in euro che ti farà cambiare abitudine questo inverno

Le maglie sono ovunque: sullo schienale delle sedie, sulle maniglie, sullo stendino in mezzo al corridoio come un ospite che non se ne va. L’asciugatrice ronza in cucina, promette panni caldi e morbidi, ma in testa si accende la lampadina: quanto mi costa questo ronzio? Quanto mi costa, invece, tenere lo stendino in salotto e aprire le finestre ogni due ore per respirare? C’è chi giura che l’asciugatrice “mangia” corrente, chi dice che lo stendino ti fa alzare la bolletta del gas e spegne il calore. Una sera d’inverno, con i calzini ancora umidi alle 22, nasce la domanda che divide famiglie e condomini. Il conto non è istinto, è fisica e bollette.

Quanto ti costa davvero asciugare un bucato in inverno

Partiamo dal numero che nessuno mette sul frigo: energia per ciclo. Una buona asciugatrice a pompa di calore consuma in media 1,2–1,8 kWh per un carico da 7–8 kg; i modelli a resistenza salgono a 3–4,5 kWh. Con una tariffa elettrica tipica italiana tra 0,24 e 0,32 €/kWh, il costo a ciclo oscilla parecchio. Con una tariffa di 0,28 €/kWh, un ciclo di asciugatrice a pompa di calore costa in media tra 0,35 e 0,50 €. Quella a resistenza può arrivare a 1,00–1,30 €, a parità di bucato. Sulla carta, lo stendino “non consuma”. In pratica, l’acqua deve evaporare: quell’energia la paga il tuo riscaldamento.

E qui entra la fisica spiccia: un bucato da 5 kg con centrifuga buona (1200–1400 giri) trattiene circa il 50–60% di umidità residua, cioè 2–3 litri d’acqua. Per far evaporare 1 litro servono circa 0,63 kWh di calore. Quindi stendere in casa significa far “sparire” 1,3–1,9 kWh dal calore del tuo appartamento. Se scaldi a metano a 0,10–0,12 €/kWh termico, sono 0,13–0,23 € per bucato solo di energia. Sommaci 30–60 minuti di deumidificatore da 250–300 W (0,1–0,3 kWh), altri 0,03–0,09 €. E magari 10–15 minuti di finestra aperta che butta fuori calore. Il conto si avvicina più di quanto credi.

La logica, messa in fila, fa questo rumore: asciugatrice a pompa di calore 0,35–0,50 € a ciclo; stendino in casa con riscaldamento acceso 0,20–0,40 € di calore “sottratto” più piccoli extra di deumidifica e ricambio d’aria. Stendere in casa non è gratis: l’energia per evaporare 2–3 litri d’acqua vale 0,20–0,40 € di riscaldamento. La differenza reale si gioca sul tuo impianto: se hai pompa di calore per il riscaldamento, quell’energia costa meno; se usi resistenza elettrica o apri spesso le finestre, costa di più. Il quadro cambia ancora con lavatrici che centrifugano meglio: ogni 200 giri in più sono decimi di euro risparmiati su entrambi i fronti.

Il metodo dei 30 secondi: asciugatrice o stendino oggi?

Prendi il tuo prezzo kWh dalla bolletta (o dall’app del fornitore), arrotonda a 0,28 €/kWh se non hai tempo. Stima il consumo del tuo modello: 1,5 kWh per una pompa di calore moderna, 3,5 kWh se è a resistenza. Fai il conto: kWh x prezzo. Poi chiediti due cose semplici: quanta acqua resta nei panni e quanto è secco l’appartamento stasera? Se hai 2–3 litri da evaporare e i termosifoni già faticano, il costo “nascosto” dello stendino sale. *È il momento dei conti, senza giri di parole.*

Un esempio concreto, da cucina. Tariffa 0,28 €/kWh, asciugatrice a pompa di calore da 1,4 kWh/ciclo: circa 0,39 €. Stendino con 2,5 litri da evaporare: 1,6 kWh di calore, quindi 0,16–0,19 € se hai metano efficiente; aggiungi 0,08 € di deumidificatore e un ricambio d’aria “da finestra” che mangia un altro 0,05–0,10 €. Totale stendino: 0,29–0,37 €. Qui la scelta non è più morale, è tecnica. Con tariffa alta, conviene stendere; con tariffa media e casa umida, conviene asciugare. Ci siamo passati tutti: serata di pioggia, lenzuola bagnate e termosifoni stanchi.

La soglia pratica? Se la tua asciugatrice costa meno di 0,50 € a ciclo, vince nove sere su dieci in inverno umido; sopra 0,70 €, lo stendino torna competitivo.

“L’energia più economica è quella che non usi: spremi l’acqua in centrifuga, poi decidi come asciugare.”

Nel dubbio, usa questa mini-calcolatrice mentale:

  • Centrifuga a 1400 giri? Togli 0,10–0,15 € dal costo stimato dello stendino.
  • Deumidificatore 300 W per 2 ore? Aggiungi 0,17 €.
  • Finestra aperta 15 minuti con riscaldamento? Aggiungi 0,05–0,12 €.
  • Tariffa elettrica notturna? Togli il 10–20% al costo dell’asciugatrice.
  • Bucato misto e mezzo carico? L’asciugatrice perde efficienza: aggiungi 0,05–0,10 €.

Diciamocelo: nessuno fa davvero i conti ogni singola volta. Ma bastano due numeri chiave per decidere serata per serata.

E se cambiassi abitudine da questa settimana?

Magari la vera svolta non è “asciugatrice sì o no”, ma quando e come. Se puoi, asciuga la sera con tariffa bioraria e stanza ventilata, oppure la mattina quando il sole spunta e l’umidità scende. Lavaggi con centrifuga alta riducono tutto: tempi, odori, bolletta. Un tappeto di micro-abitudini che, a fine mese, sembra magia. Non serve diventare monaci dell’efficienza, basta un pilota automatico semplice: se fuori piove e la casa è umida, via di pompa di calore; se l’aria è secca e il meteo regge, stendino vicino a una finestra con ricambio breve.

La sorpresa è che il comfort pesa almeno quanto i centesimi. Panni asciutti alle 21 ti permettono di dormire meglio e non camminare tra asciugamani sospesi. All’opposto, uno stendino “furbo” con flusso d’aria e media centrifuga può battere l’asciugatrice nei giorni secchi. Non esiste la religione del bucato, esiste la settimana che hai davanti: bolletta, meteo, umidità, tempo libero. Il calcolo in euro è un faro, non un tribunale. E il rumore della casa cambia con due click di consapevolezza.

Punto chiave Dettaglio Interesse per il lettore
Consumo per ciclo Pompa di calore 1,2–1,8 kWh; resistenza 3–4,5 kWh Capire se l’asciugatrice è “cara” o “giusta”
Energia dello stendino Evaporare 2–3 L d’acqua vale 1,3–1,9 kWh di calore Scoprire il costo nascosto del bucato steso in casa
Soglia decisionale Sotto 0,50 € a ciclo vince l’asciugatrice, sopra 0,70 € vince lo stendino Decidere in 30 secondi, senza app

FAQ :

  • Quanto consuma davvero un’asciugatrice a pompa di calore?Per un carico da 7–8 kg, 1,2–1,8 kWh a ciclo. Con 0,28 €/kWh sono 0,34–0,50 € circa. Modelli recenti e ciclo “Eco” restano nella parte bassa della forchetta.
  • Stendere in casa fa male al riscaldamento?L’umidità assorbe calore per evaporare e può farti aprire le finestre. Tradotto: più ore di termosifoni e sensazione di freddo sui muri. Se stendi, scegli una stanza ventilata e breve ricambio d’aria.
  • Meglio deumidificatore o asciugatrice?Se usi spesso lo stendino, un deumidificatore da 250–300 W riduce muffe e tempi a pochi centesimi l’ora. Se asciughi 3–4 volte a settimana in inverno umido, l’asciugatrice a pompa di calore batte il duo stendino+deumidificatore in comodità e spesso in costo.
  • La centrifuga alta rovina i capi?Per il cotone robusto 1200–1400 giri vanno bene. Per lana e delicati resta più basso. Siamo sinceri: non serve fare il sarto, basta separare due pile e riduci l’umidità residua senza stress.
  • Come ridurre il costo dell’asciugatrice?Pulisci i filtri, non superare il carico, usa “Eco”, raggruppa tessuti simili, sfrutta la fascia bioraria. Una pallina in lana aiuta a separare i capi e accorciare i tempi.

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