Piove tre giorni di fila e il recinto del pollaio diventa una pappa scura che si incolla agli stivali, alle piume, alle uova. Le galline schiacciano l’erba, l’acqua ristagna, l’odore sale. Non è solo brutto: è stress, sporco che raddoppia, salute a rischio. Qui sotto trovi sette mosse concrete per dire addio al fango in autunno e riprenderti un cortile asciutto, pulito, vivibile.
Senti il “plop” molle sotto la suola, quel rumore che dice fango fino alla caviglia. *L’odore di terra bagnata ti prende allo stomaco.*
Mostri una manciata di trucioli fradici e capisci che ieri sono bastati cinque minuti di pioggia per sbriciolare tre settimane di ordine. Le uova hanno un alone brunastro, i posatoi gocciolano, l’aria è pesante.
Fuori, una pozza riflette il tetto di lamiera. Dentro, due galline zoppicano tra le orme. C’è un modo semplice per cambiare tutto. Una curva secca, poi asciutto.
Quando l’autunno trasforma il recinto in palude
Il fango non è solo acqua e terra. È un sistema: suolo compattato dalle zampe, erba distrutta, pioggia che non trova via d’uscita. Basta un dislivello leggero o una grondaia mancante per fare danni enormi.
Lo vedi subito: le galline formano sentieri, le pozzanghere si piazzano proprio lì, puntuali. E il recinto smette di respirare, come una stanza con la finestra chiusa.
Pensa a Laura, dieci galline in un cortile di 20 metri quadrati alla periferia di Parma. A ottobre il recinto si trasformava in colla e i pulcini entravano in casa con le zampe nere. Ha messo una fascia di ghiaia sotto la rete, due canaline a U e una copertura leggera davanti al portello: il fango si è ridotto del 70% in una settimana.
Non serve essere ingegnere: sono poche scelte furbe fatte nel posto giusto. Piccoli lavori, grande respiro per il suolo e per chi ci cammina sopra.
La logica è semplice. Le galline frullano l’erba, il suolo nudo si compatta, l’acqua non penetra e ristagna. Nel fango crescono batteri, si accumula ammoniaca, arrivano pododermatiti e piume sporche.
Se sposti l’acqua via dal pollaio e offri un suolo strutturato con strati drenanti, la storia cambia. **Fango fuori, pollaio sano.**
I 7 trucchi che funzionano davvero
Trucco 1: drenaggio stratificato. Scava 5-8 cm nelle aree più battute, stendi geotessile, poi 3 cm di ghiaia grossa, 3 cm di sabbia di fiume e sopra trucioli di legno duro o cippato. Trucco 2: coperture mirate. Una pensilina di 1 metro davanti al portello taglia metà del fango.
Trucco 3: grondaie e canali. Aggiungi una canalina sotto la linea del tetto e un tubo che scarica lontano dal recinto. Trucco 4: passerelle asciutte. Due pallet affiancati o tavole grecate per un camminamento che salva zampe e stivali.
Trucco 5: lettiera “carboniosa” e profonda. Trucioli, foglie secche, un po’ di biochar, mescolati e rinnovati a strati sottili. Trucco 6: rotazione e riposo. Divide il recinto in due e alterna le aree, così l’erba rinasce e il suolo si sgrassa.
Trucco 7: sabbia giusta. Scegli sabbia grossa lavata, non polvere da intonaco. **Sabbia grossa, non polvere.**
Gli errori tipici? Posizionare il pollaio nel punto più basso del giardino. Usare paglia sottile che si imbeve e diventa tappo. Coprire il fango con plastica: per un’ora sembra asciutto, poi diventa una trappola.
Ci siamo passati tutti: quel giorno in cui butti due balle di fieno “per tamponare” e il mattino dopo è peggio di prima. Diciamolo: nessuno lo fa davvero ogni giorno.
“Il mio salto di qualità è arrivato quando ho smesso di combattere l’acqua e ho iniziato a guidarla. Dove va lei, non resta fango.” — Paolo, allevatore hobbista
Per tenere la rotta, ecco un mini promemoria che puoi salvare:
- Defluisci l’acqua: grondaie, canaline, pendenza verso l’esterno.
- Stratifica il suolo: geotessile + ghiaia + sabbia + cippato.
- Crea zone asciutte: pensilina o telo trasparente su area “lounge”.
- Aggiungi passerelle: pallet, mattonelle o tavole antiscivolo.
- Lettiera profonda “carboniosa”: trucioli e foglie secche, mai da sole.
- Rotazione del recinto: alterna e riposa metà area ogni 3-4 settimane.
- Interventi rapidi dopo pioggia: rastrello, aggiunta di materiale secco.
Un autunno senza fango è una scelta, non un miracolo
Il fango nasce da tre cause che puoi governare: acqua che entra, suolo che non drena, superfici senza copertura. Se ne sistemi due, la terza perde forza. **Drenare non è scavare a caso**, è disegnare una via di fuga per ogni goccia.
Una volta impostato, la manutenzione è leggera: un secchio di cippato dopo le piogge grosse, un controllo alle grondaie, due viti per fermare i pallet. È una routine corta che evita giornate infinite col badile.
Condividi con chi ha pollai vicino al tuo: un canale di scolo comune, due pensiline messe bene, una catasta di cippato da dividere. Piccole alleanze fanno argine al meteo. E quando senti la pioggia sulla lamiera, invece del peso al petto, ti viene un sorriso.
| Punto chiave | Dettaglio | Interesse per il lettore |
|---|---|---|
| Drenaggio a strati | Geotessile + 3 cm ghiaia + 3 cm sabbia + cippato | Riduce il fango senza grandi lavori |
| Coperture e grondaie | Pensilina sul portello, canaline con scarico lontano | Taglia fino a metà dell’acqua nel recinto |
| Gestione dinamica | Rotazione aree, passerelle, lettiera carboniosa | Suolo più sano, galline pulite e uova più nette |
FAQ :
- Quanta sabbia serve e quale scegliere?Per un’area di 10 m², 0,3–0,5 m³ di sabbia di fiume lavata e granulometria grossa. Evita sabbia fine da intonaco: si compatta e diventa fango.
- Ogni quanto rinnovare la lettiera in autunno?Piccoli rabbocchi dopo ogni pioggia importante, cambio profondo ogni 4–6 settimane. Se odora di ammoniaca, aggiungi materiale secco e carbonioso.
- I pallet come passerelle vanno bene?Sì, ottimi per creare camminamenti asciutti. Trattali con olio di lino, fissali con due picchetti e coprili con rete antiscivolo.
- Come ridurre gli odori dopo giorni di pioggia?Defluisci l’acqua, arieggia, aggiungi cippato e un po’ di biochar. La zeolite agricola aiuta ad assorbire ammoniaca senza stressare le galline.
- Le galline possono uscire sotto la pioggia?Sì, se trovano zone asciutte dove sostare e pulire le zampe. Una pensilina e un’area sabbiosa tengono piume e piedi in ordine.










Che guida! Ho messo grondaie e una pensilina da 1 m: già metà del fango sparito. Domani provo il drenaggio a strati con geotessile + ghiaia + sabbia grossa. Grazie per il promemoria “defluisci l’acqua”: me lo stampo e lo appendo al pollaio 😊
Il geotessile sotto il recinto non rischia di diventare una spugna di batteri col tempo? E per i lombrichi/rigenerazone del suolo non è un tappo? Se avete dati o foto “dopo 6 mesi”, linkate, per favore.