Stufa a pellet o stufa a legna: quale è davvero la più economica?

Stufa a pellet o stufa a legna: quale è davvero la più economica?

La risposta non sta nel prezzo del sacco o del bancale, ma nel calore utile che ti arriva in casa, ogni sera. È una scelta concreta, che pesa sul portafoglio e sul tempo.

La scena è questa: un pomeriggio freddo, supermercato affollato, corsia dei combustibili. I sacchi di pellet si muovono come valigie in aeroporto, la legna profuma di bosco nelle reti impilate. Un signore mi chiede se convenga il pellet in offerta o la legna del vicino, e non sa che la vera unità di misura non è il sacco, è il chilowattora buono che scalda. Fruscio di legna, sfrigolio, c’è qualcosa di primitivo che rassicura. Poi senti il ronzio della stufa a pellet, i gradi sul display, la comodità di un timer che ti aspetta al rientro. Il carrello si ferma, la domanda resta sospesa. Una risposta sorprende.

Quanto costa davvero scaldarsi: pellet vs legna

La prima immagine inganna: un sacco di pellet da 15 kg a 6,90 € sembra “più caro” di una rete di legna. In realtà conta quanto calore utile tiri fuori da ogni euro. La matematica del comfort parte da qui: prezzo al kg, potere calorifico, rendimento della stufa e perdite reali della casa.

Facciamo due conti concreti. Un sacco da 15 kg a 6,90 € è 0,46 €/kg; il pellet rende circa 4,8 kWh/kg e una buona stufa arriva all’88%: ottieni 4,22 kWh utili/kg, cioè ~0,11 €/kWh. Una legna ben secca a 18 €/quintale costa 0,18 €/kg; con 4,0 kWh/kg e una stufa moderna al 75% hai ~3,0 kWh utili/kg: ~0,06 €/kWh. Se la legna in città sale a 25 €/quintale (0,25 €/kg), stai a ~0,08-0,09 €/kWh. Cambia tutto se la legna è umida: la resa crolla e il costo al kWh raddoppia senza che te ne accorga.

Dietro la cifra c’è la vita reale: elettricità per il pellet (60–100 W medi), manutenzione, canna fumaria, spazio di stoccaggio, tempo. Con pellet spendi pochi centesimi al giorno di corrente e guadagni automazione; con la legna spendi braccia e minuti, ma il calore è sincero e potente. **La legna resta spesso l’opzione più economica al kWh, se è secca e acquistata bene.** Il pellet ha un prezzo più stabile filo-stagione e una resa più “regolare”, che in certe case vale oro.

Come scegliere e non sprecare

Metodo rapido, senza fumo negli occhi. 1) Prendi il prezzo reale: pellet €/sacco o legna €/quintale e trasformalo in €/kg. 2) Moltiplica per il potere calorifico medio (4,8 kWh/kg pellet; 3,8–4,2 kWh/kg legna stagionata). 3) Applica il rendimento della tua stufa: 85–90% pellet; 65–80% legna a seconda del modello e della canna fumaria. 4) Dividi: prezzo/kg ÷ kWh utili/kg = costo €/kWh. **Il pellet vince in comodità, regolarità di resa e programmazione.** La legna vince se hai filiera corta, stoccaggio asciutto e una stufa seria da 4–5 stelle.

Gli errori più frequenti? Comprare legna umida “perché costa meno”: brucia male, sporca e alla fine paghi il doppio al kWh. Trascurare il tiraggio: una stufa eccellente resa mediocre se la canna fumaria è corta o sporca. Pellet non certificato che fa cenere e incrosta: risparmi oggi, spendi domani. Abbiamo tutti vissuto quel momento in cui il fuoco c’è ma la stanza non si scalda come speravi. Diciamolo chiaro: nessuno lo fa davvero ogni giorno.

Parola all’esperto e promemoria pratico in tasca.

“Con legna secca al 15–20% e una stufa a 5 stelle, il costo utile al kWh batte spesso il pellet; se la legna è umida o la canna è sbagliata, il pellet diventa più conveniente già nel primo mese.”

  • Pellet: cerca ENplus A1, controlla ceneri e lunghezza dei cilindretti.
  • Legna: chiedi umidità certificata o stagionatura 18–24 mesi; conserva sollevata e ventilata.
  • Stufa: pulizia annuale e verifica tiraggio; sigilli e guarnizioni fanno resa.
  • Casa: riduci spifferi e regola aria comburente, il kWh migliore è quello non sprecato.

Cosa resta da valutare

La convenienza non è solo una divisione. Se vivi fuori città e tagli la legna in famiglia, la matematica si piega alla tua organizzazione. Se rientri tardi e vuoi trovare 20 °C senza pensieri, la programmazione del pellet è un assist quotidiano. Soppesa incentivi: Conto Termico e detrazioni possono tagliare il costo iniziale del 40–65% su modelli certificati a basse emissioni, con vantaggi che cambiano davvero il quadro in 2–3 stagioni. **La risposta breve? Dipende meno dalla stufa e più da come vivi e acquisti il combustibile.** In città con limiti alle emissioni, una stufa a pellet 5 stelle può essere l’unico pass per accendere nei giorni critici. In campagna, la legna secca e vicina è un piccolo tesoro. E poi c’è il fattore blackout: la legna scalda quando salta la corrente; il pellet no.

Punto chiave Dettaglio Interesse per il lettore
Costo al kWh utile Pellet ~0,10–0,12 €/kWh; legna secca ~0,06–0,09 €/kWh Capire chi vince davvero sul portafoglio
Rendimento reale Pellet 85–90%; legna 65–80% a seconda di stufa e canna Evitare falsi risparmi e cali di resa
Vita pratica Pellet: timer e costanza; legna: autonomia e basso costo se stagionata Scegliere in base a ritmo e spazi di casa

FAQ :

  • Quanto incide l’elettricità su una stufa a pellet?In media 0,10–0,25 € al giorno, con 60–100 W di assorbimento durante il funzionamento e picchi in accensione. È una voce piccola rispetto al combustibile.
  • La legna umida può costare il doppio?Sì. L’acqua “mangia” calore per evaporare, abbassa la temperatura di fiamma e sporca la canna: il kWh utile raddoppia di prezzo senza che te ne accorga.
  • Quali certificazioni guardare?Pellet ENplus A1 o equivalenti; stufe 4–5 stelle (emissioni) secondo normativa regionale; legna stagionata con umidità 15–20% o dichiarazione del venditore.
  • Meglio idrostufa o aria?Se vuoi scaldare più stanze e avere ACS/integrazione ai termosifoni, l’idrostufa ha senso. Per una zona giorno e gestione semplice, una stufa ad aria ben dimensionata è spesso più economica.
  • Esistono incentivi reali?Conto Termico 2.0, detrazioni 50% e bandi regionali: su modelli efficienti puoi rientrare di una quota importante in 1–3 anni, specie se sostituisci apparecchi vecchi.

2 commenti su “Stufa a pellet o stufa a legna: quale è davvero la più economica?”

  1. Les calculs au kWh sont utiles, mais vous supposez 88% de rendement pour toutes les poêles à pellet. Dans la vraie vie, beaucoup tournent plus bas, non ? Et quid de l’encrassement saisonnier qui fait chuter la perf après quelques semaines ?

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