Un biglietto che vale 83mila euro è stato giocato a Roma sud e nessuno lo ha ancora incassato. La ricevitoria lancia un appello: “Se sei tu, fatti vivo”.
”. Sulla parete, vicino alla macchina delle ricariche, un foglio A4 in plastica: “Vincita di 83.000 euro non riscossa. Cercasi vincitore”. Il tabaccaio tiene in mano il registro dei giochi, lo sfoglia come se da un momento all’altro potesse spuntare un nome, un indizio, un graffio di penna. Qualcuno giura di ricordare un cliente di fretta, qualcun altro dice di aver visto un biglietto stropicciato. Nessuno è sicuro di niente. E l’orologio corre.
Il mistero del biglietto che nessuno incassa
A Roma sud, tra Laurentina e Spinaceto, circola la voce di una vincita che potrebbe cambiare una vita e che invece resta sospesa. Il premio è lì, fermo, come una promessa appuntata in un cassetto. Il punto vendita ha avvisato i clienti, ha chiamato, ha affisso cartelli: poche parole, un invito gentile, un messaggio chiaro a chiunque abbia giocato quel giorno e a quell’ora. L’idea più semplice resta la più inquietante: il vincitore non lo sa.
È già successo. In tante città italiane, ogni anno, restano non riscossi premi che farebbero tremare i polsi, spesso perché il biglietto finisce tra scontrini e carte di supermercato, o perché la ricevuta digitale non viene più riaperta. C’è chi ha ritrovato la fortuna piegata in due, mesi dopo, dentro un cappotto di mezza stagione. C’è chi non l’ha ritrovata affatto. Capita a tutti quel momento in cui la testa è altrove e un gesto minuscolo — infilare un foglietto in tasca — vale ben più di quanto immaginiamo.
Nel gioco legale, i tempi contano: la finestra per riscuotere varia a seconda della tipologia, in genere tra 60 e 90 giorni solari dalla data di estrazione o dalla validazione. Scaduto quel termine, il premio rientra nel circuito previsto dalla legge e svanisce dalle mani del legittimo vincitore. Ecco perché i gestori insistono sulla **data di scadenza**: non per mettere fretta, ma perché ogni giorno pesa. Il biglietto non è solo carta; è un titolo al portatore che vive di regole precise.
Se pensi che potresti essere tu: cosa fare adesso
Fai il giro breve delle tasche, ma fallo con metodo: giacche, borse, portadocumenti, l’auto. Poi controlla i portafogli digitali, gli screenshot, le foto scattate al volo alla ricevuta. Se hai un dubbio reale, fermati e proteggi ciò che trovi: niente pieghe, niente graffette, niente scotch sul codice a barre. Mettilo in una bustina trasparente, chiusa, e portalo in una ricevitoria autorizzata. Chiama il servizio clienti del circuito del gioco e chiedi come procedere, soprattutto se il biglietto è rovinato o illeggibile.
Evita l’istinto di condividere sui social: una foto in più può essere una complicazione inutile. Respira, conserva il biglietto in piano, non scrivere sopra, non plastificarlo. Porta con te un documento e il codice fiscale, perché la procedura di riscossione lo richiede. Diciamocelo: nessuno lo fa davvero tutti i giorni. Se non sai da dove cominciare, parla col tuo tabaccaio di fiducia o con l’operatore che te l’ha venduto. A volte, la strada giusta è a un bancone di distanza.
L’errore più comune? Pensare “lo faccio domani”. La fortuna non è eterna, lo è solo il rimpianto. La schedina dorme in un cassetto, e il tempo scorre.
“Se fosse qui a un metro da me, lo abbraccerei e lo accompagnerei di persona a riscuotere,” racconta il gestore. “Non capita tutti i giorni: 83mila euro sono un respiro nuovo.”
- Conserva: metti il biglietto in una busta rigida, lontano da caldo e umidità.
- Verifica: usa il terminale in ricevitoria o i canali ufficiali, mai solo app di terzi.
- Agisci: richiama l’operatore, fissa un giorno per la riscossione, non aspettare.
Perché questa storia parla anche di noi
Ci riconosciamo in quel tempo sospeso tra una piccola distrazione e una grande occasione. Una somma come **83mila euro** non cambia il mondo, ma cambia il respiro di una famiglia, sistema debiti, rimette in carreggiata un progetto lasciato a metà. Non è solo denaro: è la possibilità di dire sì a qualcosa che era fermo da anni. La comunità attorno alla ricevitoria tifa per un volto, un nome, un “eccomi”. E forse il punto è qui: nel coraggio di controllare, di farsi avanti, di non lasciare che sia il caso a decidere anche l’ultimo metro. Oggi è quel giorno in cui aprire il cassetto, contare le tasche, e provare.
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FAQ :
- Entro quanto tempo si riscuote un premio?I termini variano in base al gioco: in molti casi tra 60 e 90 giorni dalla data di estrazione o convalida. Verifica sempre il regolamento ufficiale.
- E se ho perso o rovinato il biglietto?Conserva ciò che resta, non intervenire con scotch o penne e contatta subito l’ufficio premi o la ricevitoria per capire se la lettura è possibile.
- Posso verificare la vincita online?Sì, attraverso canali ufficiali e terminali autorizzati. Evita app non certificate o siti non riconducibili al circuito del gioco.
- Quali documenti servono per incassare?Documento d’identità e codice fiscale. Per importi più alti, la procedura può richiedere ulteriore modulistica e un passaggio presso l’ufficio premi.
- La vincita è tassata?In Italia alcune vincite sono soggette a prelievo alla fonte oltre una certa soglia. L’importo netto viene comunicato al momento della riscossione.










Date limite exacte pour ce gain ? 60 ou 90 jours ?